Cronistoria 3@ ediz.Castelli Bruciati
Si è svolta nei giorni scorsi la 3@ edizione del gran Trekking del Monferrato dei Castelli Bruciati organizzata da Cammini DiVini di Augusto Cavallo, escursione di oltre 100 km. che in 4 giorni consecutivi attraversa ben 11 comuni della Valcerrina e del Basso Monferrato. Le giornate favorevoli e con un clima caldo settembrino hanno permesso di godere al massimo delle bellezze naturalistiche e del patrimonio artistico e storico di cui è disseminato il territorio attraversato.
Giovedì 26 settembre è quindi iniziato il lungo cammino che ha visto la partecipazione di 22 appassionati che si sono alternati nelle varie giornate di cammino. Al via erano presenti i sindaci di Cerrina Aldo Visca e di Odalengo Grande Fabio Olivero che hanno dato il benvenuto ai partecipanti augurando loro buon divertimento tra le nostre colline.
Dopo aver attraversato alcune frazioni il gruppo si fermava presso il Circolo Ancol di Mombello per la prima pausa pranzo (molto gradita la pizza fumante e l’accoglienza ricevuta). Nel pomeriggio si salica fino a Cascina Monte Sion e al Monte Lupo (Bric dal Luv) per poi scendere a Cascina Montena e proseguire fino a Solonghello. Qui una nuova tappa presso la Splendida location della Locanda dell’Arte per un fresco ristoro, ospiti del titolare Claudio Sormani. Si proseguiva ancora verso Fabiano per poi terminare la prima tappa in frazione Rocchetta di Pontestura.
Il gruppo si ritrovava venerdì mattina per riprendere il cammino e dopo pochi chilometri un’imprevista e piacevole coincidenza faceva si che la nostra strada si incrociasse con il cammino dei ragazzi della Scuola media di Pontestura accompagnati da insegnanti e genitori. Occasione per scattare una foto di gruppo con i giovanissimi camminatori. Si proseguiva quindi attraversando il Comune di Pontestura ed alcune sue frazioni fino a giungere a Coniolo per una nuova pausa pranzo presso il nuovissimo bar ristorante Sapori Monferrini.
Terminato il pasto il Vice Sindaco di Coniolo si prestava a farci da guida nel bellissimo museo etnografico spigandoci la storia del paese che visse due volte e soprattutto le vicissitudini dei suoi abitanti. Ripreso il cammino si scendeva fino in riva al Po, dopo aver attraversato le rovine di Coniolo Rotto, e seguendone il corso si terminava la tappa i centro a Pontestura.
Sabato mattina si riprendeva il cammino in direzione di Camino salendo dolcemente tra le campagne e approfittando dei nuovi panorami sulla pianura vercellese. Giunti nei pressi de Castello di Camino abbiamo avuto il piacere di essere ospiti di gentilissime persone che sapendo del nostro passaggio ci avevano preparato una colazione volante a base di torte, caffè e prelibatezze varie. Si riprendeva quindi (anche se a malincuore) la strada proseguendo verso Rocca delle Donne e poi ancora fino a Cantavenna per la consueta pausa pranzo, approfittando delle prelibatezza locali proposte dalla Salumeria Colombano, tipico negozio di paese con molti gustosi prodotti artigianali. E dopo il pasto un salto presso la sede del locale Gruppo Alpini che ci aveva preparato il caffè prima di ripartire. Dopo un brevissimo tratto ecco l’occasione per fare visita del Museo privato dedicato alle truppe Alpine, ospiti del proprietario Carlo Monti che ci illustrava la grande collezione di materiale militare raccolto negli anni, accompagnato dal Sindaco di Gabiano Domenico Priora. C’era ancora il tempo per scattare una foto di gruppo sull’adiacente Belvedere prima di ripartire verso il capoluogo Gabiano, la frazione di Varengo con visita alla Chiesa di Sant’Aurelio ed Eusebio prima di scendere a fondovalle e terminare la tappa a Piagera di Gabiano.
Domenica mattina ritrovo per la partenza della quarta ed ultima tappa, accompagnati dal Sindaco di Odalengo Grande, Fabio Olivero che coglieva l’occasione per raccontare alcuni aneddoti sul territorio attraversato. Prima tappa a Moncestino per poi proseguire verso Vallegiolitti e Villamiroglio. Si prosegue quindi tra boschi e noccioleti fino ad entrare nel Comune di Odalengo Grande, proseguendo verso la frazione di Sant’Antonio per l’ultima sosta pranzo presso il centro di equitazione Occhio con Occhio. Si riprendeva il cammino dirigendoci verso il capoluogo con visita al centro storico per poi proseguire per l’ultimo tratto che riportava tutti a Cerrina Valle concludendo questa nuova avventura. Al termine erano in dieci ad aver fatto tutto il percorso completo fregiandosi dei timbri degli undici comuni attraversati ed apposti su una apposita cartolina celebrativa dell’evento.
Grande soddisfazione degli organizzatori, degli amministratori locali e soprattutto dei partecipanti che hanno trovato un paesaggio naturale e storico di grande valore, tanto da aver manifestato l’intenzione di ripresentarsi alla partenza della prossima edizione prevista per la primavera del 2020.
Dopo aver attraversato alcune frazioni il gruppo si fermava presso il Circolo Ancol di Mombello per la prima pausa pranzo (molto gradita la pizza fumante e l’accoglienza ricevuta). Nel pomeriggio si salica fino a Cascina Monte Sion e al Monte Lupo (Bric dal Luv) per poi scendere a Cascina Montena e proseguire fino a Solonghello. Qui una nuova tappa presso la Splendida location della Locanda dell’Arte per un fresco ristoro, ospiti del titolare Claudio Sormani. Si proseguiva ancora verso Fabiano per poi terminare la prima tappa in frazione Rocchetta di Pontestura.
Il gruppo si ritrovava venerdì mattina per riprendere il cammino e dopo pochi chilometri un’imprevista e piacevole coincidenza faceva si che la nostra strada si incrociasse con il cammino dei ragazzi della Scuola media di Pontestura accompagnati da insegnanti e genitori. Occasione per scattare una foto di gruppo con i giovanissimi camminatori. Si proseguiva quindi attraversando il Comune di Pontestura ed alcune sue frazioni fino a giungere a Coniolo per una nuova pausa pranzo presso il nuovissimo bar ristorante Sapori Monferrini.
Terminato il pasto il Vice Sindaco di Coniolo si prestava a farci da guida nel bellissimo museo etnografico spigandoci la storia del paese che visse due volte e soprattutto le vicissitudini dei suoi abitanti. Ripreso il cammino si scendeva fino in riva al Po, dopo aver attraversato le rovine di Coniolo Rotto, e seguendone il corso si terminava la tappa i centro a Pontestura.
Sabato mattina si riprendeva il cammino in direzione di Camino salendo dolcemente tra le campagne e approfittando dei nuovi panorami sulla pianura vercellese. Giunti nei pressi de Castello di Camino abbiamo avuto il piacere di essere ospiti di gentilissime persone che sapendo del nostro passaggio ci avevano preparato una colazione volante a base di torte, caffè e prelibatezze varie. Si riprendeva quindi (anche se a malincuore) la strada proseguendo verso Rocca delle Donne e poi ancora fino a Cantavenna per la consueta pausa pranzo, approfittando delle prelibatezza locali proposte dalla Salumeria Colombano, tipico negozio di paese con molti gustosi prodotti artigianali. E dopo il pasto un salto presso la sede del locale Gruppo Alpini che ci aveva preparato il caffè prima di ripartire. Dopo un brevissimo tratto ecco l’occasione per fare visita del Museo privato dedicato alle truppe Alpine, ospiti del proprietario Carlo Monti che ci illustrava la grande collezione di materiale militare raccolto negli anni, accompagnato dal Sindaco di Gabiano Domenico Priora. C’era ancora il tempo per scattare una foto di gruppo sull’adiacente Belvedere prima di ripartire verso il capoluogo Gabiano, la frazione di Varengo con visita alla Chiesa di Sant’Aurelio ed Eusebio prima di scendere a fondovalle e terminare la tappa a Piagera di Gabiano.
Domenica mattina ritrovo per la partenza della quarta ed ultima tappa, accompagnati dal Sindaco di Odalengo Grande, Fabio Olivero che coglieva l’occasione per raccontare alcuni aneddoti sul territorio attraversato. Prima tappa a Moncestino per poi proseguire verso Vallegiolitti e Villamiroglio. Si prosegue quindi tra boschi e noccioleti fino ad entrare nel Comune di Odalengo Grande, proseguendo verso la frazione di Sant’Antonio per l’ultima sosta pranzo presso il centro di equitazione Occhio con Occhio. Si riprendeva il cammino dirigendoci verso il capoluogo con visita al centro storico per poi proseguire per l’ultimo tratto che riportava tutti a Cerrina Valle concludendo questa nuova avventura. Al termine erano in dieci ad aver fatto tutto il percorso completo fregiandosi dei timbri degli undici comuni attraversati ed apposti su una apposita cartolina celebrativa dell’evento.
Grande soddisfazione degli organizzatori, degli amministratori locali e soprattutto dei partecipanti che hanno trovato un paesaggio naturale e storico di grande valore, tanto da aver manifestato l’intenzione di ripresentarsi alla partenza della prossima edizione prevista per la primavera del 2020.