Dipingi la tua giornata di … Monferrato

Percorrendo la strada provinciale 37 attraversiamo la Valle Ghenza, un territorio formidabile, che racconta storie che profumano di sottobosco, di leggerissimi scricchiolii dell’erba ghiacciata dalla brina invernale che avvolge pioppi, querce, salici e tigli. Il tartufo bianco è da secoli il prodotto tipico di questa zona, infatti per preservarnee tutelarne la peculiarità è stata creata in questa oasi di verde una tartufaia controllata. L’Associazione Tartufai della Valle Ghenza mette a disposizione inoltre la possibilità di provare l’esperienza della “cerca al tartufo” con la guida di “trifulau” esperti (termine che nel dialetto locale indica i cercatori di tartufo)e naturalmente in compagnia dei veri protagonisti di questa magnifica ed emozionante avventura…i fedeli “tabui” (cani da tartufo). Per prenotazioni  (info@comune.rosignanomonferrato.al.it tel.0142 489 009).

Nel tragitto raccomandiamo di svoltare nella Strada Madonna delle Grazie e prevedere una sosta alla Big Bench n. 41 “Rosso Grignolino”, da cui si può godere di una vista mozzafiato sulle colline circostanti del Basso Monferrato, fino alle Alpi ed agli Appennini. La panchina è alta più di 2 metri e lunga 3,5 metri.

Tappa d’obbligo alla Cantina del Monferrato che nasce dall’affascinante storia della Cantina Sociale di Rosignano M.to fondata negli anni cinquanta. Ruché, Dolcetto, Barbera, Grignolino, Freisa, Bonarda sono solo alcuni dei nomi dei vini del Monferrato che di generazione in generazione vengono prodotti con maestria e sono apprezzati in tutto il mondo.Al termine della degustazione possono essere acquistati i vini e gli altri prodotti locali in esposizione nello shop. Nell’ampio spazio del cortile antistante l’ingresso della cantina durante i weekend viene allestito lo stand del Salumificio Miglietta che propone in vendita le proprie specialità. Dalla collaborazione delle due attività nasce un connubio monferrino perfetto: vino e salumi di eccellenza.

Per pranzo raccomandiamo l’osteria Fermo. Qui troviamo una cucina fresca, che rispetta e segue la stagionalità delle materie prime selezionando con cura i produttori del Monferrato. La collaborazione con questi ultimi permette loro di proporre piatti sfiziosi ma mai pretenziosi, cercando di trovare il giusto connubio tra la tradizione ed un po’ di innovazione. Durante l’estate, si può usufruire del cortile privato per gustare all’aperto le specialità proposte. Agli amanti del vino del territorio è dedicata la degustazione di prodotti piemontesi, in cantina si trova una vasta scelta di bottiglie anche da acquistare in loco. Se deciderete di restare per la notte sono a disposizione le camereche si affacciano sulle colline circostanti.

Il paese rientra nella core zone de “Il Monferrato degli Infernot”, componente del sito UNESCO “I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”. Gli Infernot sono singolari manufatti architettonici, piccole camere sotterranee scavate a mano nella Pietra da Cantoni, una peculiare formazione geologica presente solo nel Basso Monferrato. La caratteristica che distingue questi locali sotterranei è la totale assenza di luce e di aerazione diretta, mentre rispetto alle cantine vere e proprie l’Infernòt occupava in genere una posizione inferiore ed era adibito alla conservazione del vino imbottigliato.Tutte o quasi queste opere furono costruite da contadini e scavatori che non possedevano nozioni di architettura o ingegneria, ma nonostante questo hanno resistito intatte nel tempo e nella storia.A Rosignano M.to sono visitabili alcuniInfernotdi cui tre pubblici (info e prenotazioni sul sito del Comune) e altri privati, tra i quali:Ad attenderci nel pomeriggio il paese di Rosignano Monferrato.Un sasso come apice, su cui si posa un castello del sec. XII attorniato dalle case più antiche; un territorio vasto come una contea, con un ordito di 70 km di strade fra colli e vigneti che raggiungono borghi e frazioni in un paesaggio suggestivo ed unico.La sua storia è specchio della storia monferrina; una storia, gloriosa e burrascosa, tutta legata alla posizione del paese, “sentinella di Casale”, più volte saccheggiato nel periodo delle lotte franco-spagnole in Italia.

Segnaliamo la presenzadell’Info Pointsituato in Piazza Sant’Antonio di fronte alla Parrocchiale di San Vittore Martire. L’ufficio è aperto sabato e domenica (tel. 377 169 3394), in settimana per informazioni e visite su appuntamento si può fare riferimento al Comune.Al fine di migliorare la reperibilità di informazioni turistiche il Comune di Rosignano ha reso disponibili, grazie alle nuove tecnologie mobili, siail servizio dei codici QR che si trovano sulla cartellonistica turistica presente sul territorio e che permettono di reperire istantaneamente informazioni su ciò che si sta osservando; che la “Rosignano Monferrato APP” che consente di essere sempre informati in tempo reale sulle novità ed eventi organizzati da associazioni o dall’Amministrazione Comunale.

il B&B “l’Infernot”, situato nel centro storico attorniato dalle case più antiche del paese, con posizione panoramica che consente agli ospiti di ammirare dalle finestre e dal balcone paesaggi mozzafiato;

e l’Azienda vitivinicola Zanello Paolo. Negli ultimi 10 anni il titolare ha eseguito un grande lavoro di recupero e restauro della casa padronale e soprattutto della Cantina storica (con tutti gli attrezzi enologici originali utilizzati nei due secoli scorsi) e dell’Infernot, oltre alla rimodulazione delle diverse attività produttive aziendali.L’Azienda è sempre stata caratterizzata dalla produzione del vino.La selezioneè stata indirizzata verso il recupero dei vitigni autoctoni, prevalentemente rossi, originari di questo territorio: il Grignolino del Monferrato Casalese, la Barbera d’Asti, la Freisa e la Bonarda.

Sull’intero territorio comunale si estende il Museo Contadino diffuso, unico esempio del genere in Monferrato e tra i pochissimi così articolati nel nord Italia. E’ composto da postazioni in cui sono stati collocati esempi di piccole o grandi attrezzature agricole del passato (da antiche seminatrici per i campi, a torchi per il vino, da attrezzature per il taglio del fieno, ad aratri e vecchie attrezzature per le cantine, a molto altro ancora). Accanto ai singoli manufatti è presente una tabella esplicativa ed un pratico “QR Code”.Proseguiamo alla frazione Colma concedendoci una piacevolissima passeggiata alla scoperta dei luoghi del celebre pittore divisionista Angelo Morbelli. Lungo le strade sono collocati pannelli che riproducono alcune delle opere in cui il maestro ha immortalato questi luoghi immersi tra le colline. Villa Maria, dimora abituale per mezzo secolo del pittore, ne custodisce lo studio, il giardino ed un patrimonio documentale a testimonianza di un’epoca artistica di cui Rosignano M.to e le sue colline furono modelli. Nella sua casa si alternarono i migliori artisti dell’epoca. Tracce del loro passaggio sono i medaglioni dipinti sul frontone della villa stessa, con i volti di Segantini, Bistolfi, Pelizza da Volpedo, Longoni, Quadrelli, ecc.Una sua opera incompiuta occupa una parete degli uffici comunali. Molte opere sono esposte nelle maggiori pinacoteche internazionali, talune tele sono esposte anche presso il Museo Civico di Casale Monferrato.Segnaliamo la possibilità di visita allo Studio e al Giardino di Villa Maria, esclusivamente su prenotazione consultando i riferimenti del Comune.

Gironzolando per il paese incontriamo il negozio “La Dispensa” che svolge diverse attività come macelleria, gastronomia, rivendita di alimentari, edicola e tabaccheria ma il suo punto di forza è la qualità dei prodotti venduti.La macelleria ha come sua caratteristica principale la produzione di salami cotti e crudi con ricetta antica tradizionale di famiglia. Le carni vendute provengono da allevatori locali.La gastronomia offre piatti tipici come le De.Co. di Rosignano M.to quali la csenta (tipico pane paesano delle feste simile ad una focaccia) e i friciulin (tipica polpettina paesana a base per lo più di erbette) ma anche altri prodotti tipici monferrini, tutti cucinati principalmente con ingredienti provenienti dal territorio.

Spostandosi ai lati del Castello di Rosignano M.to si giunge su una naturale balconata con una vista stupenda: dalle Alpi alla pianura milanese, dal Monferrato agli Appennini Liguri. E’ la rocca su cui sorge Rosignano M.to, oggetto di recenti studi geologici (Università di Torino e Soc. Geologica Nazionale) per le peculiarità e le sue caratteristiche naturali.Chi volesse percorrerla per intero, scendendo fino alle torri merlate di Castello Mellana, avrà l’impressione di trovarsi in un borgo medioevale.Lungo il percorso, in viale Repubblica, si trovano il totem che illustra le “cave” rosignanesi, da cui si estraeva la pregevole Pietra da Cantoni, ed un “Tabellone geologico” che illustra le peculiarità e le unicità del territorio. Chi arriva qui per trascorrere qualche giorno alla ricerca di benessere e relax troverà nel resort I Castagnoni un incantevole luogo di pace.

Suggestiva dimora storica risalente alla seconda metà del 700 è ancora adibita ad abitazione di famiglia, che da generazioni ama, cura e si tramanda.

Ogni dettaglio della struttura o del giardino evoca un ricordo o racconta un aneddoto: dall’ammirazione di D’annunzio per i cavalli, alle silenziose passeggiate in giardino del Conte Cavour. Le camere sono ospitate nella struttura a forma di L divisa in due “anime”: quella anticamente agricola adiacente al fienile e quella storicamente “nobile” o residenziale, alcune di esse sono affrescate, altre con soffitto a botte o travi a vista; sono arredate con mobili d’epoca, alcune hanno porte e chiavi originali del 700, altre antichi pavimenti in cotto, tutte dotate dei maggiori comfort e raggiunte da rete Wi-Fi gratuita, così come il resto delle aree comuni. Dal breakfast “monferrino internazionale”, al light lunch a bordo vasca o all’ombra del giardino, passando per i piatti e i vini della tradizione locale proposti per la colazione serale.

 

Suggeriamo per la cena:

Casa di Babette a Rosignano M.to locale intimo e romantico, accogliente, arredato con gusto e raffinatezza. A casa di Babette il concetto di km zero non è dettato dalla territorialità, ma dal rapporto unico che i titolari hanno con i produttori.Disponibili per l’acquisto il vino e i prodotti gastronomici d’eccellenza che vengono utilizzati in cucina.E’ possibile pernottare in una delle 12 cameredella Locanda della Distilleria che si trova nello stesso immobile.

 

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